Il confronto tra le sedie di Kartell e di Alessandro Stabile e Martinelli Venezia

2023-02-28 13:58:55 By : Ms. Anna Chen

Dalla Chair 1:1 disegnata da Alessandro Stabile e Martinelli Venezia alla sedia A.I. di Kartell, il lato green della plastica è tutto nella sua natura ri-generativa

Plastica e sostenibilità possono guardare nella stessa direzione, anche nella produzione seriale. Se alle leve progettuali vengono infatti associati i principi del riciclo e delle durabilità, anche gli arredi plastici possono sposare le dinamiche eco-combattibili che riguardano la salvaguardia del Pianeta. Abbiamo già visto come alcune delle novità di quest'anno, nate dal riutilizzo di cascame e dalla ri-conversione di materiale di scarto industriale, abbiano saputo coniugare resa estetica e bontà del progetto. Tecnologia e ricerca accompagnano infatti sempre più spesso designer e creativi nella definizione del concept, avvalorando le caratteristiche intrinseche della materia polimerica. Ovvero la durevolezza e la resistenza meccanica alla rottura o all’invecchiamento. Riciclata e riciclabile, la plastica si rivela nella sua natura rigenerativa che, celata nella capacità di morire e rinascere, si offre come ritrovata chance progettuale. A raccontarvi come, ecco le sedute d'autore protagoniste di questo vis à vis: Chair 1:1 di Alessandro Stabile e Martinelli Venezia e A.I. disegnata da Philippe Starck per Kartell.

Iperserialità, vendita on-line e democraticità. È intorno a questi cardini progettuali che ruota Chair 1:1, la sedia in plastica firmata da Alessandro Stabile e Martinelli Venezia che viene venduta così come esce dallo stampo: smontata. "Era maggio 2014 quando abbiamo iniziato a confrontarci sull'idea di una sedia che fosse rappresentativa della contemporaneità, in termini di tecnologia produttiva, modalità di vendita e caratteristiche d’uso", scrivono gli ideatori del progetto in una nota inviata alla stampa. Strizzando l'occhio ai divertenti kit in scatola dei giochi, Chair 1:1 è il risultato di un articolato compromesso tra sistema produttivo e sistema di montaggio che guarda al fertile dialogo intrapreso con Secostampi e Plastamp, aziende leader nella produzione di stampi e nello stampaggio di sedie. Gli elementi di aggancio delle singole parti sono pensati dunque per essere compatti (26 esemplari occupano appena un volume complessivo di 1 metro cubo) e facilmente producibili, ma al contempo estremamente resistenti. Perché proprio come continuano gli autori, "il miglior modo per rendere un prodotto sostenibile è allungargli la vita, realizzarlo monomaterico e pensare all’intero processo di vita".

È frutto della collaborazione tra intelligenza umana e intelligenza artificiale l’innovativa seduta di Kartell: realizzata in materiale 100% riciclato, A.I. è un progetto a sei mani. Alla sua creazione hanno infatti lavorato, oltre che l’azienda madre, anche l'archistar Philippe Starck e Autodesk, azienda americana leader nella produzione di software 3d per l'ingegneria e l'intrattenimento. Il risultato è un progetto d'autore che si avvale di un processo virtuoso capace di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente attraverso il riutilizzo di residui industriali. Gli scarti che provengono infatti dal compartimento produttivo tornano a essere materia prima, attivando così un sistema di economia circolare. La tecnologia impiegata non si sostituisce alla creatività del designer francese ma aiuta piuttosto a velocizzare il processo di prototipazione e progettazione aziendale accorciando i tempi di arrivo sul mercato. "Volevamo essere i primi a sfruttare l'intelligenza artificiale nel settore dell’arredamento", ha dichiarato Claudio Luti, patron dell'azienda, "Ci permette infatti di combinare design generativo, tecnologia industriale e rispetto per l’ambiente, arrivando a realizzare prodotti di nuova generazione ed eco friendly senza dover rinunciare alla qualità estetica e alle prestazioni, riuscendo ad arrivare sul mercato con un considerevole risparmio di tempo”.