Ecco come è andata e la classifica dopo la terza serata al Festival di Sanremo - R 101

2023-02-28 14:10:48 By : Ms. yanne sun

Gianni Morandi, Paola Egonu e Amadeus

Nella terza serata si sono ascoltate tutte le 28 canzoni in gara. Dopo i voti della sala stampa nei primi due giorni, è la volta della giuria demoscopica e del televoto, con un peso del 50% ciascuno sul totale delle votazioni. A seguire: il commento alle varie esibizioni e la classifica generale dopo la terza giornata.

Will - "Stupido" Regala una sciarpa del Manchester United ad Amadeus (sua madre è inglese e il suo primo album si chiama "Manchester") e poi canta in modo lineare. Il pezzo è molto adolescenziale. E non è detto che, per alcuni, quest'ultimo sia una elemento negativo.

Modà - "Lasciami" Una canzone con dentro delle cicatrici. Il dialogo fra la band e l'orchestra funziona. La performance è molto, troppo, enfatica.

gIANMARIA - "Mostro" Ci mette il cuore e l'anima. Lo fa perché il pezzo è personale. Il ritornello è killer e la sua messa in scena da "mostro" arriva in modo diretto.

Shari - “Egoista” Abiti sempre più stretti, ma interpretazioni sempre più a fuoco. Voce calda, soul, e parti rappate credibili.

Sethu - "Cause Perse" Performance con alcune sbavature, ma chissenefrega: è l'una passata e almeno "Cause perse", grazie alla sua energia, fa svegliare più di un'iniezione di caffé.

Ariete - "Mare di guai” Passata l'emozione della prima, stasera Ariete è dentro il pezzo, la performance convince e la canzone rimane una delle più belle nella sua semplicità. Brava.

Articolo 31 - "Un bel viaggio" Si presentano vestiti di rosso, la canzone è onesta, ma la performance è un po' più imprecisa della prima uscita.

Anna Oxa - "Sali" Anna Oxa fa Anna Oxa, più a fuoco rispetto alla prima uscita dei giorni scorsi. Il timbro vocale ha qualche cosa di magico, ma alcuni vocalismi, vibrati ed acuti estremamente "drammatici", potrebbero essere ridotti, se non eliminati, rendendo così la canzone meno enfatica. Ma poi chi siamo noi per capire tutto questo?

Olly - "Olly" Un classe 2001 che si muove sul palco meglio di diversi colleghi più navigati. "Polvere" è un brano energico che Olly interpreta nel modo giusto.

Cugini di Campagna - "Lettera 22" Sarà perché alla terza sera siamo tutti più buoni, sarà perché quelle giacche glitterate le possono mettere solo loro in Italia con quello stile, ma i Cugini hanno regalato un'esibizione tutto sommato piacevole, seppur proveniente da un'altra dimensione temporale.

Leo Gassman - "Terzo cuore” Più vigore, più forza, più Leo Gassman: il pezzo, che non ci fa impazzire, arriva però senza troppe sbavature e finalmente se ne apprezza pienamente la melodia.

Coma_Cose - "L'addio" Sarà perché oggi hanno annunciato (in sala stampa) che si sposeranno, ma oggi sono sembrati più dentro alla canzone: più sentita e meno recitata, con un bello sguardo e sorriso finale. "L'addio" cresce come una fiamma negli occhi, bravi.

Colapesce e DiMartino - "Splash" Fra richiami ai testi di Luigi Tenco, "Io lavoro per non stare con te", e alle sonorità di Lucio Battisti, di Max Gazzé e degli Audio 2, il duo di cantautori confeziona un pezzo pop di grande classe. Il brano, ascolto dopo ascolto, esibizione dopo esibizione, cresce e diventa più robusto.

Marco Mengoni - “Due vite” Performance perfetta: intensità, emozione e commozione alla fine. La canzone è una spanna sopra le altre (lo diciamo dal primo ascolto) e si prende pure una standing ovation dal teatro.

Colla Zio - "Non mi va" Funk e parti rappate per un pezzo allegro e spensierato. Un mix fra una boy band anomala e dei Neri per Caso psichedelici. Finora la canzone dei giovani che sta funzionando di più.

Giorgia - "Parole dette male" Decisamente più a fuoco rispetto alla prima performance: a questo giro la canta bene, senza sbavature e con potenza. La canzone continua a non convincere, però.

Mr. Rain - "Supereroi" La canzone sta funzionando bene sulle piattaforme di streaming, ha una bella melodia, ma i cori di bambini dovrebbero essere vietati (a maggior ragione in Tv sul palco). Amadeus alla fine conta pure i bimbi, dà loro dei fiori, si prende un "forza Milan" da un piccolo che poi porta in spalla fuori: tutto ancora più stucchevole.

Elodie - "Due" Elegante e raffinata, il pezzo c'è, il carisma anche, ma questa non è la sua migliore performance.

Ultimo - "Alba" Sì, è vero, è un pezzo molto "tradizionale", ma Ultimo lo interpreta come se fosse l'ultima volta che canterà. Questa volta parte al piano, fa esplodere la voce come un vulcano, e convince. Ancora. Dal punto di vista performativo è a un altro livello rispetto agli altri.

Madame - "Il bene nel male" Difficile, forse impossibile resistere al ritmo creato da Bias per questo pezzo. Madame "aggredisce" di più il palco rispetto alla prima esibizione. Così si fa. Il suo modo di cantare a tratti si fonde e si confonde con il suono.

LDA -  "Se poi domani” Più la ascoltiamo, più vengono in mente le ballatone classiche (quelle a cui si è ispirato Ed Sheeran per "Perfect", per intenderci). Insomma, troppo già sentita, non migliora alla seconda performance anche se lui ci crede molto.

Lazza - "Cenere" La parte elettronica di Dardust fa volare la mente, Lazza è protagonista di un'esibizione robusta. La sua sfida era quella di uscire dai panni di rapper e di cantare con l'autotune quasi a zero sul palco dell'Ariston. La sta vincendo. Pronostico: "Cenere" sarà la vera hit di questa edizione di Sanremo, al di là delle classifiche.

Tananai - "Tango" Credibile anche nella versione crooner romantico, anche se lo preferiamo quando fa vincere l'autoironia. La canzone ha un suo perché. Fatevi un favore, guardate il videoclip: capirete "Le palazzine a fuoco" (e preparate i fazzoletti).

Levante - "Vivo" Partenza un po' incerta, poi al drop si lascia andare: si vede che per lei cantare questa canzone è davvero liberatorio.

Gianluca Grignani - "Quando ti manca il fiato” Un Califano rock: sembra decisamente più a fuoco dell'altra sera, ma ferma la performance per un problema tecnico (citando Blanco: "A 50 anni queste cose le capisci, a 20 no") e gestisce la situazione in maniera spettacolare. Buona la seconda, in tutti i sensi: gli si vuole bene. 

Rosa Chemical - "Made in Italy" Cambia outfit, ma non il resto: una performance con poco o nulla di trasgressivo, la canzone vorrebbe essere la "Dove si balla" di quest'anno, ma Dargen aveva ben altro spessore.

Mara Sattei - "Duemila minuti" La canzone si accende, ascolto dopo ascolto, anche grazie a un buon arrangiamento. La sorella di thasup domina la voce, la lancia in alto e dimostra personalità. Altro che "timida". Brava Mara.

Paola e Chiara - "Furore" Glitter, abiti neri trasparenti, una coreografia che parte da un "trono di corpi umani", formato da un gruppo di ballerini: "Furore" cattura gli occhi e si canta, senza troppe pretese. Effetto nostalgia della dance anni '90-2000? Sì. La canzone non è cresciuta rispetto agli altri passaggi.

Classifica dopo la terza serata:

1 Marco Mengoni  2 Ultimo
 3 Mr. Rain 4 Lazza 5 Tananai  6 Madame 7 Rosa Chemical 8 Colapesce e Dimartino 9 Elodie 10 Giorgia 11 Coma_Cose 12 Gianluca Grignani 13 Modà 14 Paola & Chiara 15 LDA  16 Ariete 17 Articolo 31 18 Mara Sattei 19 Leo Gassman 20 Colla Zio 21 Levante 22 Cugini di Campagna 23 gIANMARIA 24 Olly 25 Anna Oxa 26 Will 27 Shari 28 Sethu

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